Dopo quasi dieci anni dal debutto del primo iPhone, la Apple non si era mai discostata dal suo design “tipico” e caratteristico, design che adesso é pronto ad essere rivoluzionato con il nuovo iPhone X (dove X sta per ten, proprio come in mac OS).

Il nuovo iPhone X, finalmente, avrà un design borderless ed uno schermo OLED con rapporto di forma vicino ai 18:9 e una diagonale da 5.8 pollici con risoluzione da 2436×1125 pixel (458 ppi). Il design di questo nuovo iPhone é caratterizzato da un “buco” proprio nella parte alta dello schermo che ricorda molto essential phone, sebbene sia piú larga ed ospiti molti piú sensori. Questa “barra” non si trova li per caso e sembra essere il nuovo simbolo che in futuro caratterizzerá gli iPhone, come é stato per il tasto home fino ad ora.

La presenza di uno schermo così esteso ha portato alla rimozione del tasto home, ora sostituito da una ricca serie di gesture dal display, come l’attivazione del multitasking tramite uno swipe, e azioni legate al nuovo tasto di accensione, ad esempio per richiamare Siri e attivare Apple Pay.

Con il tasto home se ne va anche il Touch ID, sostituito dal nuovo sistema di riconoscimento facciale, Face ID, sul quale Apple ha lavorato molto per renderlo sicuro e affidabile (i suoi concorrenti che hanno provato finora con sistemi analoghi hanno sostanzialmente fallito).

La prima volta che viene usato, Face ID realizza una mappa tridimensionale della faccia, individuando 30mila diversi punti del viso attraverso la fotocamera e altri sensori, e la interpreta con sistemi di intelligenza artificiale. Una volta impostato, per sbloccare iPhone X con Face ID è sufficiente guardare lo schermo, e quasi istantaneamente il telefono dà l’accesso alle ultime notifiche e alle altre schermate dello smartphone. Face ID può anche essere utilizzato per i pagamenti con Apple Pay. Il riconoscimento sfrutta, tra le altre cose, i raggi infrarossi e funziona anche al buio.

Sotto la scocca di iPhone X batte il cuore più potente mai realizzato da Apple, il nuovissimo processore A11 Bionic: si tratta di un chip a sei core contenente due core “performance”, da soli il 25% più veloci rispetto all’A10, e quattro core ad alta efficenza fino al 70% più veloci rispetto a quelli del chip A10. La GPU invece è più veloce del 30% rispetto alla scorsa generazione. Apple A11 Bionic include anche un nuovo chip Neural Engine dual core che riesce a calcolare 600 miliardi di operazioni al secondo per analizzare al meglio forme e profondità del volto.

Un’altra attesa novitá, giá presente anche nel “fratello minore” iPhone 8, é la ricaica wireless: basterá semplicemente appoggiare il telefono su un charging pad ed esso si caricherá (con il vantaggio, data l’assenza del jack, di avere la porta Lighting libera per delle cuffie cablate). La Apple utilizzerá il giá diffuso standard Qi per la ricarica wireless, una buona notizia per chi giá possiede uno o piú charging pad.

Parlando della fotocamera, troviamo un cambiamento sia per quanto riguarda i sensori, sempre da 12 MegaPixel f/1.8 ma con la possibilità di catturare l’83% di luce in più, sia per quanto riguarda l’orientamento del modulo dual cam, ora posto in verticale. La seconda fotocamera, sempre da 12 MegaPixel, dispone anch’essa di stabilizzazione OIS ed ha un rapporto focale f/2.4. Grazie alla True Depth Camera frontale, da 7 MegaPixel, arriva la possibilità di scattare foto in modalità ritratto anche con questo sensore, oltre a poter sfruttare tutte le funzionalità di tracciamento del volto, tra cui le nuove Animoji.

Le migliorie si applicano anche ad i video, infatti i nuovi iPhone sono capaci di registrare video in 4k a 60 fps e video in 1080p a 240 fps; una gioia per i fan dello slow motion.